domenica 30 settembre 2012

Un interessante studio sull'aspetto fisico di Bloom, ed ogni minuzia della sua giornata in questo articolo:
http://www.ijhssnet.com/journals/Vol_2_No_2_Special_Issue_January_2012/3.pdf

Viene da chiedersi: tutti questi dettagli non è che nascondono un fondamentale disinteresse per il personaggio in sè? Chi è che ha mai fatto un simile studio per i personaggi del Manzoni, che però ci interessano come personaggi, anche se non sappiamo quante calorie hanno consumato?

Schemi

Mi sono sempre chiesto come avessero fatto Gilbert e Linati a redarre i loro famosi schemi:

http://en.wikipedia.org/wiki/Linati_schema_for_Ulysses

http://en.wikipedia.org/wiki/Gilbert_schema_for_Ulysses

Mi dicevo: "Ma solo io non vedo il colore arancio in Calypso e non capisco la relazione della chirurgia con l'episodio Cyclops (ma non era Oxen of the sun ambientato in ospedale)?"
Ora scopro che gli schemi sono stati scritti da Joyce stesso, perché evidentemente nessuno ci capiva niente. Anche i nomi degli episodi, con i paralleli omerici, sono stati scritti da lui, tanto per stere sul sicuro.

Piccola digressione

Come leggeremmo l’”Ulisse” se avesse un altro titolo, magari “Passeggiando per Dublino” oppure “La mia vita con Molly?”. Se lo domandano i critici letterari alle prese con le avventure di Leopold Bloom, indecisi se ringraziare per l’utile dritta di interpretazione, o accusare lo scrittore di aver giocato al nano che si arrampica sulle spalle del gigante. Con un titolo così sfacciato, e relativa scansione in capitoli, difficile girare le spalle e dire: “Lo leggerò quando sarà rimasto l’unico libro al mondo, o io sarò sull’isola deserta con il kindle scarico”.

Mariarosa Mancuso
recensione al film Sette opere di misericordia

mercoledì 26 settembre 2012

Eumeo

Comincia il ritorno a casa. Eumeo è il festival del luogo comune, Bloom fa tutta una serie di discorsi di buon senso e condivisibili, come diremmo oggi politically correct, ma Stephen sì e no lo considera.
Un'occasione per conoscere la storia irlandese (Parnell).
La confusione dei discorsi e l'incertezza delle situazioni rende bene lo stato d'animo post-sbornia.