Con la croncaca della evacuazione di Leopold Bloom termino Calypso, almeno riesco a riavermi dallo stream consciousness del terzo capitolo.
Forse potrei aggiornare la fine del post relativo a Lo scrotocostrittore mi fa visita : con una diversa pena nel casi di inadempienza del voto di leggere l'Ulysses: essere condannato in eterno a far colazione con rognone fritto nel burro.
domenica 26 febbraio 2012
giovedì 23 febbraio 2012
giovedì 16 febbraio 2012
Un altro gran bel sito sull'Ulysses, con riassunti, analisi, personaggi, molto ben organizzato:
http://www.shmoop.com/ulysses-joyce/
http://www.shmoop.com/ulysses-joyce/
mercoledì 15 febbraio 2012
Terminata Telemachia.
Non c'è dubbio che Stephen sia il prototipo dell'intelletuale moderno: disprezza la realtà ed il resto del genere umano, non riesce a vedere altro che il proprio ombelico.
Quando guarda il mondo vede solo il proprio umor nero, così di una spiaggia non nota che carogne di animali, cani che pisciano, schifezze varie. Quando parla di donne racconta solo di sgualdrinette e di episodi squallidi.
L'autore delle advanced notes che mi guidano nella lettura è preso da un interrogativo: Stephen si masturba alla fine del capitolo? Direi, niente di più consono al personaggio, l'artista preso solo da se stesso e a cui fa ribrezzo il resto del genere umano. L'artista che ragiona solo su se stesso, il romanzo che ragiona sul romanzo, il quadro che interroga sulla funzione della pittura eccetera: che cos'è l'arte contemporanea se non una gigantesca masturbazione intelletuale?
Non c'è dubbio che Stephen sia il prototipo dell'intelletuale moderno: disprezza la realtà ed il resto del genere umano, non riesce a vedere altro che il proprio ombelico.
Quando guarda il mondo vede solo il proprio umor nero, così di una spiaggia non nota che carogne di animali, cani che pisciano, schifezze varie. Quando parla di donne racconta solo di sgualdrinette e di episodi squallidi.
L'autore delle advanced notes che mi guidano nella lettura è preso da un interrogativo: Stephen si masturba alla fine del capitolo? Direi, niente di più consono al personaggio, l'artista preso solo da se stesso e a cui fa ribrezzo il resto del genere umano. L'artista che ragiona solo su se stesso, il romanzo che ragiona sul romanzo, il quadro che interroga sulla funzione della pittura eccetera: che cos'è l'arte contemporanea se non una gigantesca masturbazione intelletuale?
domenica 12 febbraio 2012
Volete essere similia dei? Contemplatevi l'omphalos.
Proteus, pag 39
Interessante, SD, antesignano degli intellettuali dei nostri giorni, prefigura la contemplazione del proprio ombelico, precipua attività dei nostri registi e scrittori, intenti come non mai a ragionare di se stessi senza riguardo alla realtà.
Proteus, pag 39
Interessante, SD, antesignano degli intellettuali dei nostri giorni, prefigura la contemplazione del proprio ombelico, precipua attività dei nostri registi e scrittori, intenti come non mai a ragionare di se stessi senza riguardo alla realtà.
Ebrei
La digressione sugli ebrei è inquietante, tenendo conto che è stata scritta vent'anni prima di Hitler: "... sapevano dei rancori accumulati intorno a loro, e sapevano che il loro zelo era vano." pag 35
Alla fine del capitolo Nestor-Deasy dice una battuta piuttosto cattiva.
Terminato anche Nestor.
Alla fine del capitolo Nestor-Deasy dice una battuta piuttosto cattiva.
Terminato anche Nestor.
Lo scrotocostrittore mi fa visita
Dal sito gemello http://readingulyssesforthefirsttime.blogspot.com/ leggo questo spettacolare post che traduco per vostra delizia.
Lo scrotocostrittore* mi fa visita
* scrotumtightener: è l'acqua fredda della Baia di Dublino, con il suo effetto fisiologico sul corpo umano: "Isn't the sea what Algy calls it: a great sweet mother? The snotgreen sea. The scrotumtightening sea. Epi oinopa ponton." (Telemachus)
Riassumo il preambolo: l'autore, che racconta sul blog la sua lettura dell'Ulysses, una sera va al bar durante un temporale, e qui incontra un misterioso figuro.
Indossava vestiti eleganti un po' passati e occhiali rotondi cerchiati che brillavano nella luce diffusa.
"Salve" ho azzardato.
"E' una notte buia e tempestosa" risponde a bassa voce.
Sollevo il mio bicchiere "Sembra quasi l'inizio di una storia".
Si sporge in avanti nel cono di luce. Sotto la sua lente destra c'è una benda nera. Con il suo naso adunco pare quasi luciferino. "Come no!" sussurra "Come te lo devo dire, Richard?"
"Scusi?"
"Tu ti sei impegnato a leggere Ulysses entro un anno, e l'anno è passato. Dimmi, caro, fin dove sei arrivato?"
"Ecco" balbetto "sono arrivato alla fine. Al SiSiSi".
"Ma... hai letto ogni singola parola?"
"Perché, qualcuno c'è mai riuscito?"
"Un impegno è un impegno"
"E' lo spirito della legge che conta, non la lettera" protesto.
Un altro lampo, un'altra folata di pioggia.
"Hai promesso" mi dice "ho sospeso il mio giudizio per darti un'altra possibilità"
"Ma chi sei?"
Le labbra sottili sorridono tristemente: "Una volta durante i temporali mi rannicchiavo per la paura, ora sono il Tuonatore della parola, in breve: sono coluichedovecosaperchélogospericleomuseounartistaritrattisommobenescrotocostrittoregiudice!" **
Mi si raggela il sangue. Sto per svenire. "Tu!" sussurro.
"Io" Il suo occhio brilla. La benda nera divora la luce, vortici di luce che precipitano nell'oscurità. "un'altra occasione per onorare la tua promessa, Richard. Altrimenti...."
A malapena trovo la voce per dire "Altrimenti?"
"Dovrai leggere per l'eternità la Veglia di Finnegan!"
Un altro lampo mi abbaglia, e quando la vista ritorna la sedia di fronte a me è vuota.
...
E ora sto leggendo, leggendo, leggendo, caso mai il tizio scrotocostrittore fosse qui ad ascoltare... "Solenne e paffuto, Buck Mulligan....."
** hewhowherewhatwhylogospericleanmusemanartistportraituresummumbonumscrotumtightenerdoom
Lo scrotocostrittore* mi fa visita
* scrotumtightener: è l'acqua fredda della Baia di Dublino, con il suo effetto fisiologico sul corpo umano: "Isn't the sea what Algy calls it: a great sweet mother? The snotgreen sea. The scrotumtightening sea. Epi oinopa ponton." (Telemachus)
Riassumo il preambolo: l'autore, che racconta sul blog la sua lettura dell'Ulysses, una sera va al bar durante un temporale, e qui incontra un misterioso figuro.
Indossava vestiti eleganti un po' passati e occhiali rotondi cerchiati che brillavano nella luce diffusa.
"Salve" ho azzardato.
"E' una notte buia e tempestosa" risponde a bassa voce.
Sollevo il mio bicchiere "Sembra quasi l'inizio di una storia".
Si sporge in avanti nel cono di luce. Sotto la sua lente destra c'è una benda nera. Con il suo naso adunco pare quasi luciferino. "Come no!" sussurra "Come te lo devo dire, Richard?"
"Scusi?"
"Tu ti sei impegnato a leggere Ulysses entro un anno, e l'anno è passato. Dimmi, caro, fin dove sei arrivato?"
"Ecco" balbetto "sono arrivato alla fine. Al SiSiSi".
"Ma... hai letto ogni singola parola?"
"Perché, qualcuno c'è mai riuscito?"
"Un impegno è un impegno"
"E' lo spirito della legge che conta, non la lettera" protesto.
Un altro lampo, un'altra folata di pioggia.
"Hai promesso" mi dice "ho sospeso il mio giudizio per darti un'altra possibilità"
"Ma chi sei?"
Le labbra sottili sorridono tristemente: "Una volta durante i temporali mi rannicchiavo per la paura, ora sono il Tuonatore della parola, in breve: sono coluichedovecosaperchélogospericleomuseounartistaritrattisommobenescrotocostrittoregiudice!" **
Mi si raggela il sangue. Sto per svenire. "Tu!" sussurro.
"Io" Il suo occhio brilla. La benda nera divora la luce, vortici di luce che precipitano nell'oscurità. "un'altra occasione per onorare la tua promessa, Richard. Altrimenti...."
A malapena trovo la voce per dire "Altrimenti?"
"Dovrai leggere per l'eternità la Veglia di Finnegan!"
Un altro lampo mi abbaglia, e quando la vista ritorna la sedia di fronte a me è vuota.
...
E ora sto leggendo, leggendo, leggendo, caso mai il tizio scrotocostrittore fosse qui ad ascoltare... "Solenne e paffuto, Buck Mulligan....."
** hewhowherewhatwhylogospericleanmusemanartistportraituresummumbonumscrotumtightenerdoom
Specchi infranti
The cracked lookingglass
Lo specchio infranto, o lo specchio che riflette il vuoto, sono diventati un topos (mica male, topos al posto di luogo comune) ineludibile nella letteratura moderna.
- Lo specchio vede un viso noto, ma hai sempre quella solita paura
-
che un giorno ti rifletta il vuoto oppure che svanisca la figura.
Guccini, Due anni dopo
sabato 11 febbraio 2012
cominciamo ad elencare le risorse Joyciane sul web:
http://jamesjoyceaudio.blogspot.com/
qui ci sono tutti i libri in formato audio
http://jamesjoyceaudio.blogspot.com/
qui ci sono tutti i libri in formato audio
venerdì 10 febbraio 2012
Uno crede di avere inventato qualcosa e poi....
http://readingulyssesforthefirsttime.blogspot.com/
Naaaaaaa.......
Comunque, ho letto alcuni dei suoi post e sono spettacolari; lo sento molto vicino a me.
http://readingulyssesforthefirsttime.blogspot.com/
Naaaaaaa.......
Comunque, ho letto alcuni dei suoi post e sono spettacolari; lo sento molto vicino a me.
Dopo aver data l'assalto un paio di volte all'Ulysses senza mai arrivare a metà libro, sfiancato da personaggi irritanti e da dialoghi intorno ad argomenti di cui non mi può importar di meno, ritento l'impresa con la debita attrezzatura: un ponderoso apparato critico, niente fretta, nessuna illusione di facile lettura.
Forse è una fissazione da alpinista: come uno che colleziona gli Ottomila, mi sono già bevuto (e con parecchia soddisfazione) i Karamazov, Infinite Jest, Arcipelago Gulag, il Cavallo Rosso.
Mi sono rimasti fuori il presente Ulysses, la Recherche e l'Uomo senza qualità. Sto preparando corde e scarponi.
Forse è una fissazione da alpinista: come uno che colleziona gli Ottomila, mi sono già bevuto (e con parecchia soddisfazione) i Karamazov, Infinite Jest, Arcipelago Gulag, il Cavallo Rosso.
Mi sono rimasti fuori il presente Ulysses, la Recherche e l'Uomo senza qualità. Sto preparando corde e scarponi.
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