domenica 30 settembre 2012

Piccola digressione

Come leggeremmo l’”Ulisse” se avesse un altro titolo, magari “Passeggiando per Dublino” oppure “La mia vita con Molly?”. Se lo domandano i critici letterari alle prese con le avventure di Leopold Bloom, indecisi se ringraziare per l’utile dritta di interpretazione, o accusare lo scrittore di aver giocato al nano che si arrampica sulle spalle del gigante. Con un titolo così sfacciato, e relativa scansione in capitoli, difficile girare le spalle e dire: “Lo leggerò quando sarà rimasto l’unico libro al mondo, o io sarò sull’isola deserta con il kindle scarico”.

Mariarosa Mancuso
recensione al film Sette opere di misericordia

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